San Gimignano

La bellezza di San Gimignano è rimasta intatta nei secoli, come se fosse stata congelata. Tutt’oggi quasi tutti gli edifici del centro storico sono rimasti proprio com’erano nel 1300 prima della sottomissione a Firenze. In seguito alla conquista, San Gimignano subì un declino economico e culturale che non rese più possibili gli interventi urbanistici o architetturali di ammodernamento, rimanendo intatta nei secoli. Questo ha reso San Gimignano uno dei migliori esempi di città medievale conservatasi fino ad oggi, tanto da essere Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Nel momento di massimo splendore, San Gimignano contava ben 72 torri, oggi purtroppo ne possiamo ammirare soltanto 13 nonostante si vedano ancora i resti delle altre scamozzate, ovvero tagliate.

Non solo torri, San Gimignano possiede delle bellissime piazze tutte da scoprire. Piazza del Duomo è sempre stato il cuore religioso e politico del paese, sede della Chiesa Collegiata e del Palazzo Comunale. Il Duomo risalente al 1100, al suo esterno presenta un’architettura spoglia, tipica dello stile romanico toscano, mentre al suo interno possiede una straordinaria ricchezza. Gli affreschi che ricoprono interamente il Duomo infatti non sono mai stati restaurati e i colori originari, tra cui quelli di Benozzo Gozzoli e del Ghirlandaio, brillano ancora oggi. Il Palazzo del Comune, risalente sempre allo stesso periodo, ma successivamente ampliato, è arricchito dalla loggia e dalla famose Torre Grossa, la torre più alta di San Gimignano con ben 54 metri di possente altezza.

Il centro storico di San Gimignano ha molto da offrire, anche se è famoso per le sue torri, ci sono piazze, chiese e piccole che meritano certamente una visita.

Un altro centro religioso importantissimo è la Chiesa di Sant’Agostino, semplice e austera allo stesso tempo, all’esterno la sua architettura è un misto tra quella romanica e quella gotica, mentre all’interno nasconde tesori d’arte medievale e rinascimentale, come il pavimento del grande ceramista e scultore Andrea della Robbia o la Cappella di San Bartolo di Benedetto da Maiano.

Un’altra piazza da visitare a San Gimignano è  Piazza della Cisterna, dalla forma triangolare, cuore invece del commercio. La piazza, che deriva il suo nome dalla cisterna per l’acqua che si trova al centro, era adibita al mercato cittadino. Inoltre la piazza si trovava in un luogo strategico per gli scambi, essendo luogo di incontro tra la Via Francigena e la via che da Siena conduceva a Pisa.

Oltre al centro storico tutta la campagna che circonda il Borgo è splendida, quindi vi consigliamo di fare una passeggiata nella natura che fa da cornice a San Gimignano, potrete trovare punti di vista sulla città inediti e bellissimi.

Come in tutta la Toscana anche a San Gimignano non manca l’arte del buon bere e del buon mangiare. I prodotti tipici di San Gimignano sono principalmente la Vernaccia, uno dei più pregiati vini bianchi italiani che vanta una certificazione D.O.C.G., e lo zafferano D.O.P, prodotti entrambi coltivati nelle terre sangimignanesi fin dal 1200.

La Vernaccia è un vino bianco, il cui pregio è sempre stato riconosciuto nei secoli. Presente nelle tavole degli uomini ricchi e potenti e anche nella Divina Commedia, citato da Dante nel Purgatorio tra i golosi. Dal colore giallo paglierino tenue, la vernaccia di San Gimignano è un vino fruttato e fresco unico nel suo genere: a differenza di altri vini bianchi, migliora con il passare del tempo. Un vino che si abbina perfettamente dall’aperitivo ai primi leggeri e freddi di pasta, dalle fritture al pesce e alle carni bianche.

Lo zafferano è un altro prodotto storico di San Gimignano: fonti attestano che nel 1200 venisse utilizzato dal Comune insieme al denaro proprio per pagare i debiti. L’enorme valore di questa spezia sono determinate dalla lunga coltivazione e raccolta, che richiedono dedizione e impegno. Per ottenere un chilo di zafferano, occorrono ben 150.000 fiori, i quali devono essere raccolti all’alba, quando sono ancora chiusi. Inoltre lo zafferano deve essere prodotto in modo completamente naturale, in ogni fase della coltivazione, fino alla raccolta e alla seccatura.